Nella seduta di martedì, anche le altre forze politiche hanno costatato e confermato l’apertura ai cittadini delle Commissioni, alla pari del Consiglio, dando mandato al dirigente di organizzare nei tempi tecnici la pubblicità delle adunanze e la stilazione dei criteri per cui alcune sedute andrebbero convocate in forma segreta, secondo il Regolamento comunale di Fermo. Questi casi rientrano, nello specifico, nella legge sulla privacy riferita a persone e un non meglio specificato “nocumento” agli interessi comunali, criterio, questo ultimo, che il Movimento 5 Stelle chiede sia chiarito per valutarne la concreta necessità.
L’apertura pubblica delle Commissioni è solo un piccolo passo in avanti nella ricerca di “trasparenza” e “partecipazione” che ci auspichiamo per il nostro Comune. Ad oggi il Movimento 5 Stelle ha ferme negli uffici, in attesa di essere discusse e approvate, altre richieste per raggiungere tale obiettivo come il “Question Time per il Cittadino”, che permetterebbe di porre domande alla Giunta e al Sindaco in sede di Consiglio Comunale direttamente da parte del cittadino, la riattivazione dello streaming durante l’assise e la modifica della modalità di designazione degli scrutatori, dando priorità a disoccupati e chi socialmente più in difficoltà.
Edmondo Lanteri
Portavoce M5S Fermo
Marco Mochi
Consigliere movimento 5 stelle Fermo
Mirko Temperini
Consigliere movimento 5 stelle Fermo